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Tutto pronto (o quasi) per l'avvio delle procedure per il pagamento del 5 per mille 2006 agli enti del volontariato. E' quanto prevede un'intesa raggiunta tra Ministero della Solidarietà Sociale e Agenzia, che permetterà l'effettiva erogazione dei 192 milioni di euro destinati al volontariato a partire dal prossimo mese di maggio. La stessa Agenzia raccoglierà tutte le informazioni (essenzialmente il conto corrente bancario su sui effettuare il bonifico) necessarie per liquidare i contributi dell'edizione 2006.
In base all'intesa, l'Agenzia provvederà alla raccolta dei dati delle coordinate bancarie e postali degli enti, fornendo altresì il supporto tecnico-operativo necessario all'emissione dei mandati di pagamento mediante accredito su conto corrente.
A partire dal mese di maggio, con cadenza mensile, saranno effettuati i pagamenti a favore di quanti hanno comunicato i dati IBAN.
L'Agenzia informa che sono stati attivati diversi canali per la fornitura dei dati richiesti per l'avvio dei pagamenti. I rappresentanti degli enti possono quindi:
1. accedere ai servizi telematici (riservato ai possessori di pincode) e utilizzare l'apposita procedura;
2. oppure recarsi presso un ufficio dell'Agenzia e consegnare l'apposito modello scaricabile dal sito www.agenziaentrate.gov.it
3. o ancora fornire i dati delle coordinate IBAN nel modello di iscrizione al 5 per mille 2008. Per i soggetti che non comunicano le coordinate o che non dispongono di conto corrente, l'erogazione avverrà con diversa modalità (es. vaglia cambiario della Banca d'Italia).
In calendario anche il pagamento del 5 per mille 2007. Con le medesime modalità, nel secondo semestre di quest'anno, saranno avviati anche i pagamenti delle somme del 5 per mille per l'anno 2007, non appena verranno determinati gli importi e resi disponibili i fondi

 


L'Agenzia delle entrate in una conferenza stampa a Roma ha rese noti i dati ufficiali relativi alla raccolta del 5 per mille 2006 (la prima edizione).

Eccoli: la raccolta totale ammonta a 345, 42 milioni di euro, così ripartita:

-          alle Onlus 192.982.447 euro

-          alla Ricerca scientifica 51.175.732

-          alla Ricerca sanitaria 46.784.181

-          ai Comuni 37.928.794.

La cifra totale è inferiore ai 345 milioni, e ammonta infatti esattamente a 328.723.154 euro; la differenza - pari a circa 16,3 milioni - si riferisce agli enti non validati, che sono in totale 7.720, di cui 5.609 esclusi per «tardivo o mancato invio della documentazione richiesta» e 2.111 esclusi per carenza dei presupposti, accertata dopo opportuni controlli.

  

I più scelti

Per quanto riguarda l'elenco delle onlus, l'organizzazione più scelta risultati essere l'Unicef cui vanno 5.939.626,54 euro, seguita da Medici senza Frontiere con 4.955.550,59, Emergency con 4.532.132,28 e le Acli cui vanno 3.408.364,31 euro. Per la ricerca scientifica: stravince l'Airc con oltre 28 milioni di euro raccolti su 51 a disposizione. Segue Fism con poco più di 3 milioni. Per la ricerca sanitaria al primo posto c'è l'Istituto europeo di Oncologia con 7.845.062 euro; segue il San Raffaele con 6.683.603; al terzo posto l'Istituto nazionale ricerca su cancro 5.407.706. 

   

I modelli

I modelli 730 che hanno dichiarato la scelta del 5 per mille sono stato 9.674.041; il modello unico 3.587.151; i Cud 164.067. Ben 2.440.811 dichiarazioni sono risultate non valide perché con imposta netta pari a zero, quindi non utilizzabile ai fini del calcolo del beneficio.Gli italiani, dunque, hanno ampiamente utilizzato la possibilità offerta dalla legge finanziaria del 2006, di destinare una quota della propria Irpef a finalità sociali. Circa la metà delle preferenze e' andata al volontariato che ha totalizzato 7,2 milioni di scelte valide. La ricerca sanitaria ha ricevuto 1,89 milioni di preferenze, seguita dalla ricerca scientifica con 1,87 milioni e, infine, dai Comuni che sono stati premiati da 1,7 milioni di cittadini.Alla ripartizione delle somme si e' arrivati dopo oltre un anno e mezzo di lavoro svolto dall'Agenzia delle Entrate che, oltre a curare l'elenco degli Enti del volontariato (Onlus, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, fondazioni e associazioni riconosciute), ha effettuato, attraverso l'analisi delle diverse tipologie di dichiarazioni fiscali, l'individuazione delle scelte dei contribuenti ed ha determinato l'importo destinato ai singoli beneficiari.

Con la individuazione delle somme da ripartire ai soggetti aventi diritto si conclude la fase affidata alla Agenzia delle Entrate. A questo punto i dati saranno trasmessi ai dicasteri competenti (Università e ricerca, Salute, Solidarietà sociale, Interno) e alla Ragioneria Generale dello Stato la quale assegnerà a ciascuno di essi le somme da erogare agli interessati, presumibilmente, hanno dichiarato i vertici dell'Agenzia, entro l'anno. 

 
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